Massimo

Massimo

Location: Italy

Mi chiamo Massimo Falsaci sono nato, nel 1974, sulle sponde del Lago Maggiore a Cannobio (VB) e sono un artista italiano contemporaneo perché le mie opere sono il risultato di un mio spontaneo sentire e di un mio interno interrogarmi sull’immaginario contemporaneo: del vivere metropolitano e dalle figure quotidiane che vengono mostrate dai mass-media.

Nella mia sperimentazione artistica, come maestro pittore italiano contemporaneo, sono arrivato a prediligere il connubio immagine digitale-acrilico su diversi supporti tra cui tela, vetro acciaio,vinile e muro com nel caso del Premio Diesel Wall - Milano.

ARTISTA ITALIANO CONTEMPORANEO | LA MIA TECNICA
Come artista italiano contemporaneo traggo ispirazione dalle mie fotografie, realizzate nel corso dei miei viaggi, dai giornali, da riviste o da internet.
L'intento principale a rappresentare soggetti o scene di vita quotidiane e non è sufficiente che le fotografie siano tecnicamente perfette, mi devono trasmettere qualcosa, mi devono colpire, da esse deve affiorare un sentimento.

Una volta scelta l'immagine mi avvalgo dell’aiuto del PC per enfatizzare colori e contrasti in modo da rendere ulteriormente personalizzato il soggetto che intendo rappresentare ed infine, sulla tela, dopo avere accuratamente definito il disegno, divido quest’ultimo in piccole aree frammentate, a ognuna delle quali corrisponde un colore acrilico.

La scelta del colore acrilico nelle mie opere è dettato dal fatto che non ci sono sfumature, ma solo colori ben definiti, in modo che io possa ottenere un effetto simile alla fotografia.

Amo utilizzare colori forti e vividi per creare contrasti decisi, in modo da far risaltare la potenza degli sguardi, illuminati da una luce intensa, quasi irreale ed esprimere sentimenti ed emozioni.


Portfolio:

Archetipi

Questa sezione raccoglie il ciclo pittorico di dipinti contemporanei dal titolo Archetipi [deriva dal greco antico ????????? col significato di immagine: arché (originale), tipos (modello, marchio, esemplare)] punto di partenza per il mio sentire artistico.

Le mie prime opere pittoriche sono ritratti, delle proiezioni dell’uomo, degli avatar, dei personaggi che non collimano al 100% con l’essere reale.

Fonte di ispirazione sono in sintesi le maschere del teatro Pirandelliano: bellezza indiscutibile, pettinature composte, sorrisi perfetti, una bellezza di plastica, quella bellezza “pop” che continua ad affascinare gli amanti dell’arte, e in generale il grande pubblico (la massa avvezza alla cultura dell’immagine).