Martina Di Dio

Martina Di Dio

Location: Italy

Ho dato voce alla mia passione per l’Arte già in tenera età e grazie a questa vivo la mia vita dipingendo le mie sensazioni ed emozioni, il primo quadro risale per l'appunto all'età infantile. Con il passare del tempo ho interpretato l’Arte come un dialogo prospettico, facendo intravedere la percezione del mio sé interiore da più dimensioni. Ho imparato che la realtà è semplicemente la sensazione che la propria anima ha dell’esistente e per questo non mi permetto di giudicare le istantanee decodificazioni di altri artisti. Da ciò ne discende una consapevolezza delle dinamiche esistenziali connesse ad una percezione cosmica che cerco di calare in cromatiche cariche di un’interiorizzazione spesso non fluida. Mi sento di appartenere al ciclo vitale dei Senza Tempo, apparentemente fugace dinnanzi il monoteismo delle masse spero di poter fare dell’Arte uno strumento di ribellione, per quelle anime spesso incatenate nei meccanismi farraginosi del disconoscimento interiore, baluardo primo della dottrina dell’omologazione. In una prospettiva che dovrebbe richiamare ad un imperativo insito nella coscienza di ognuno di noi, ritengo che l'Arte come veicolo dinamico ma prospettico sia la reale scommessa che l'uomo ha con se stesso. Tento questo continuo avvicinamento, che è un divenire fluido ma anche crespo. La sorgente immensa del nostro essere non è facile da scoprire, ed è qui che la pittura mi è corsa in aiuto. Qui l'arte si è dispiegata nel migliore dei modi, palesandosi come rivelazione cosmica, connessione con l'etereo, senza la manchevolezza del pragmatismo viscoso dei colori. Come in una tempesta impetuosa mi sono ritrovata con l'insaziabile necessità di parlare, ma la discussione si intravedeva solo nel frammentato periodo della successione dei quadri. M.D.D.


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