Laciniae by Luvit

Nel linguaggio dei filologi, la parola è usata nel significato originario di brandello, frammento, lembo e proviene dal verbo latino “lacerare”. In psicologia simboleggia una decisione o un passo irrinunciabili; una rottura con il concetto di ordine esistente, con uno status quo, con una situazione dalla quale si desidera evadere ed iniziare a percorrere nuove strade.
Il cucciolo d’uomo, al momento della nascita, non può sottrarsi alle cure dell’adulto pena la sua sopravvivenza. La sua capacità di rapportarsi con l’ambiente circostante dipenderà prevalentemente dall’apprendimento che avrà acquisito durante la sua crescita.
Raggiunta l’autonomia e l’indipendenza, si fa strada il desiderio di liberarsi di quelle sovrastrutture comportamentali acquisite per percorrere nuovi sentieri ove massimizzare le proprie scelte.
Morte e rinascita sono passaggi e momenti che in psicologia caratterizzano l’Uomo ed ancora oggi, presso società tribali, sono fortemente simboleggiate da rituali d’iniziazione che alla fine “lacerano” il vissuto per instaurare un nuovo status.
Mentre nella psicologia dell’uomo queste morti-rinascite sono state sempre rappresentate da partecipazioni sociali secondo le ritualità e scadenze dei gruppi di appartenenza, oggi imprigionati da un consumismo esasperato ed esasperante, la morte-rinascita si rinnova attraverso impulsi e condizionamenti esterni di intensa variabilità e rapidità: solo per produrre alcuni esempi, consideriamo le mode dell’abbigliarsi che vengono associate a status simbolici di appartenenza, i telefoni cellulari e tutte le tecnologie al servizio dei consumi che inducono a rincorrere le prime posizioni nella grande corsa all’apparire, i Grandi Fratelli che impongono linguaggi e comportamenti da imitare pena l’emarginazione dal gruppo conseguendone una demolizione dei miti cementati dal tempo per alimentare morti-rinascite al servizio di piaceri immediati; anche l’amore ha ceduto il posto alla teatralità della rappresentazione ove la ricaduta è sempre sull’attore e mai sul dono che si offre all’altro. Questa forte accelerazione delle sollecitazioni, sta determinando una profonda trasformazione della psicologia comportamentale delle masse a modello occidentale.
Quasi una deflagrazione, più o meno protratta nel tempo, caratterizza questi mutamenti. Frammenti del proprio vissuto si propagano nel nuovo spazio mentre lembi di superate culture ancora insistono nei momenti decisionali, sovrapponendosi ai timori dei nuovi passi.
Luvit raffigura questi passaggi muti con una iconografia ove la sfera domina la rappresentazione pur lacerandola e spargendo frammenti tutto intorno. La sfera rappresenta la perfezione, ma contiene un mondo limitato pur racchiudendo un movimento ciclico di rinnovamento. È l’uovo cosmico che ha bisogno di frammentarsi per spargere nuova esistenza. Frammenti di sfere come frammenti del Se che si muovono in una luce anch’essa sferica, astro pronto ad illuminare il nuovo sentiero. Distruzione e creazione convivono: la distruzione vive di forza centrifuga mentre la creazione si affaccia ad occupare il centro della rappresentazione pronta ad impadronirsi degli spazi liberati pur racchiudendo al suo interno il destino di un futuro big-bang.
La scelta cromatica predilige tonalità ove risulta ben leggibile il tormento che accompagna questi passaggi. Ciano, Magenta e giallo si fondono fino a sfiorare i grigi, accompagnando nelle sue tonalità il processo di morte, pronti, però, a restituire la luce ove la rinascita riafferma l’eterno ciclo della vita.

Questa collezione comprende oltre 300 opere datate 2008.

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