Social discunt
Il tempo trasporta le cose e le persone con sé attraverso i giorni e le stagioni. Arricchendole di esperienze a mano a mano le logora.
Oppure le consola?
Ognuno allora sta vicino al focolare, per non sentir quel freddo che farebbe male.
Anno 2012 la fine; e ancora un inizio.
Ma questo gelo è schiavitù! È dalla notte dei tempi che dura questa storia, un’aureola nera che il tempo non sfiora, non misura. Sta ‘sì l’uomo, come in cornice. Per un volere occulto.
Sta per essere venduto sul bancone degli ortaggi marci, sta per essere catturato da ognuno. L’altro è prossimo, ma non proprio tale. Ancora niente di anormale.
Fa pur freddo, ma non temiamo, ché sotto il ghiaccio ci ritroviamo. Attendiamo. Abbiamo acquistato tutti gli oggetti, rovistato tutti i cassetti, salutato tutti i modesti. Ora una predica non più ci sprona. Nel freddo che uccide e che poi però consola.